Attività di coordinamento sicurezza cantieri
Cliente: Provincia Autonoma di Trento
Committente | Provincia Autonoma di Trento |
Anno d’incarico/effettuazione | Brillamento novembre-dicembre 2021 – Opere di completamento anno 2022 |
Luogo | SS237 Località Ponte Balandin |
Tipo di opera | Lavori di somma urgenza per il consolidamento e la riprofilatura della parete rocciosa a monte della SS237 nel tratto compreso tra la pr. km. 102,720 e la pr. km. 102,850 circa – Località Ponte dei Servi / Ponte di Balandin / Limarò – nel Comune di Comano Terme. |
Indicativamente 6.500 mc di roccia rimossa con un’unico brillamento | |
Tipo di incarico | Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione |
SS 237 Ponte Balandin – L’intervento ha riguardato i lavori di somma urgenza per il consolidamento e la riprofilatura della parete rocciosa a monte della SS237 nel tratto compreso tra la pr. km. 102,720 e la pr. km. 102,850 circa – Località Ponte dei Servi / Ponte di Balandin / Limarò – nel Comune di Comano Terme.
L’area interessata dai lavori oggetto dei lavori è stata la parete rocciosa a monte della SS 237 nel tratto compreso tra la pr. km. 102,720 e la pr. km. 102,850 in comune di Comano Terme, nonché la medesima SS 237 nello stesso tratto.
La scelta di effettuare un unico brillamento è stata dettata dalla necessità di evitare l’interruzione dei collegamenti viari tra Trento e le valli occidentali del Trentino ed in particolare Giudicarie, Rendena e Valsabbia.
Ricordiamo che la SS237 è la principale strada di collegamento tra la città di Trento e le Valli Giudicarie, Valsabbia e Rendena, ovvero mete turistiche quali Comano Terme e Pinzolo, ma anche realtà produttive importanti per l’economia locale, nonchè strutture quali l’Ospedale di Tione.
Proprio per questi aspetti non è stato possibile realizzare le opere con una chiusura totale della viabilità (eccettuato il brillamento) e pertanto, per l’esecuzione di determinate opere ed allestimenti, si è provveduto ad una parziale riduzione della carreggiata ed a chiusure notturne.
Come già scritto ogni attività di chiusura della SS 237 comporta disagi notevoli sia per quanto attiene il traffico ordinario di mezzi, ma anche quello di corriere e mezzi di soccorso in quanto le viabilità alternative allungano i percorsi di molti km (vedi qui l’approfondimento sulla viabilità alternativa delle Giudicarie, Valle del Chiese, Val Rendena tra Ponte Caffaro, Tione, Comano Terme, Riva del Garda e Trento) e pertanto le attività principali di cantiere si sono svolti a viabilità ordinaria attiva con possibilità, previa emanazione di specifiche ordinanze, per avere:
- sensi unici gestiti con movieri o semaforo
- brevi interruzioni (max 5-10 minuti) in talune situazioni di lavoro (es. manovre mezzi)
- chiusure notturne in talune situazioni (con garanzia del transito dei mezzi di soccorso)
In particolare non sono state possibili interruzioni totali durante il giorno (escluso i giorni legati al caricamento e brillamento dell’ammasso roccioso).
Nell’organizzazione delle attività, in particolar modo per quanto atteneva la sicurezza dei lavoratori, ma anche degli utenti della strada, si è dovuto inoltre tenere in considerazione anche ridotta larghezza della carreggiata della SS237 in località Ponte Balandin che unita alle sporgenze lato monte, rendevano particolarmente complessi gli aspetti relativi all’organizzazione ed alla gestione del cantiere stesso.
Il cantiere ha avuto avvio nel mese di ottobre 2021 con le opere preliminari ed – per le opere principali – è terminato nei primi giorni del mese di dicembre 2021. La nostra attività di sicurezza cantieri è iniziata nei primi giorni di novembre. Le opere di finitura sono previste nel corso dell’anno 2022.
In totale l’intervento ha riguardato un totale di oltre 6.500 mc di roccia fatta brillare.
Tutte le attività di brillamento sono state eseguite a strada chisa.
La previsione relativa alla chiusura andava dalla mattina del venerdì alla sera del lunedì successivo.
Nonostante il maltempo di quel fine settimana, compresa una forte nevicata nella notte tra il sabato e la domenica, è stato possibile anticipare i tempi di riapertura della strada già alle prime ore del lunedì, permettendo così ai pendolari che dalle valli occidentali si spostano verso il capoluogo, ma anche ai numerosi camion, di non dover allungare il percorso di oltre 30/40 km e soprattutto non dover transitare sui percorsi alternativi quali Passo del Ballino, Altipiano della Paganella, Madonna di Campiglio, che erano innevati.
Naturalmente le attività di brillamento sono state particolarmente impegnative, sia per le dimensioni dell’intervento stesso, che per l’ubicazione dell’area, crocevia di percorsi naturalistici, sentieri forestali, strade agricole, e naturalmente viabilità importante per la zona.
Al fine di prevenire qualsiasi tipo di rischio per le persone, ed in particolare evitare che curiosi od altre persone potessero accedere alle aree di brillamento e di potenziale ricaduta dei materiali, abbiamo provveduto a mappare tutte le strade, ma anche i percorsi ed i sentieri principali e secondari in un raggio di 350 mt.
A seguito dei sopralluoghi effettuati ed ai circa 30 chilometri di sentieri percorsi, sono stati identificate le aree con totale divieto di accesso, i varchi di blocco degli accessi e le modalità di controllo di tutte le aree e di tutti i percorsi da effettuare preliminarmente al brillamento.
Tutte le operazioni di controllo del territorio, brillamento e riapertura, sono andate come da previsioni.
Rassegna stampa:
Riaperta a tempo di record la statale del Caffaro, dopo l’esplosione che ha disintegrato la roccia
Alle 6 di stamattina, in anticipo sui tempi, via alla circolazione a senso unico alternato con un semaforo, fra il Ponte dei Servi e la galleria Balandin
PONTE ARCHE. Riaperta dalle 6 di questa mattina, lunedì 29 novembre, in anticipo rispetto alle previsioni iniziali, la statale 237 del Caffaro, che era stata chiusa nel tratto tra Ponte dei Servi e la galleria Balandin per consentire la bonifica della parete rocciosa. Dopo l’operazione di brillamento andata a buon fine venerdì alle 14.30, utile per la demolizione controllata con esplosivo di circa 4.500 metri cubi di roccia, nelle giornate di sabato e domenica (sotto una fitta nevicata) sono state effettuate in tempi veloci sia la pulizia meccanica della roccia, per togliere i rimanenti detriti instabili, che la pulizia della carreggiata.
In attesa di completare gli ultimi lavori residui la strada è stata riaperta con il senso unico alternato con impianto semaforico. Si prevede già nei prossimi giorni di procedere con l’apertura completa.
Statale del Caffaro: fatti saltare 4500 metri cubi di roccia, e domani sera la strada sarà riaperta – VIDEO
Fra il ponte dei Servi e la galleria Balandin, viene eliminata la curva stretta che da sempre rallenta il traffico: al lavoro le ditte di disgaggio, mentre le ruspe rimuovono il materiale
PONTE ARCHE. È avvenuta secondo le previsioni la demolizione controllata con esplosivo della parete rocciosa, in corrispondenza della curva al km 102,800 della Statale del Caffaro, nel comune di Comano Terme. L’intervento – riferisce il Servizio gestione strade della Provincia autonoma di Trento – ha interessato circa 4.500 metri cubi di roccia ed è servito a consolidare e riprofilare il versante roccioso immediatamente a monte della sede viaria.
In programma lavori di messa in sicurezza della parete rocciosa. Traffico deviato sulla SS 421 attraverso Passo Ballino o l’Altopiano della Paganella
Strada del Caffaro tra Ponte dei Servi e la galleria Balandin
I lavori di bonifica sul tratto interessato inizieranno il 26 novembre e la strada rimarrà chiusa al traffico fino al 29. Da Piazza Dante sottolineano che l’intervento è finalizzato a consolidare e riprofilare il versante roccioso immediatamente a monte della sede viaria
L'articolo SICUREZZA CANTIERI – SS237 PONTE BALANDIN proviene da Geometra Stefano Farina.